A seguito di varie misure cautelari disposte dal GIP del Tribunale di Trapani, nelle ultime 48 ore, c’è stata un’ intensa attività mediatica tale da interessare le maggiori Testate giornalistiche italiane. Misure che derivano da una lunga serie di indagini (ndr risalenti al 2020) avvenute nel corso di questi anni e che individuano circa 20 persone, di cui alcuni appartenenti al Concorso 250 vigili del fuoco bandito nel 2016.

Come già avvenuto in passato con l’articolo al link (clicca qui) il Comitato idonei 250 VVF prende le distanze e condanna i gravi fatti evidenziati dalle due inchieste, invocando a gran voce che venga fatta la massima chiarezza sui fatti e vengano accertate le eventuali responsabilità degli interessati.

Siamo invece orgogliosi di rappresentare la restante parte degli idonei che, in modo trasparente, tenace e coraggioso hanno portato a termine l’iter concorsuale in modo trasparente e senza alcuna irregolarità. Una percentuale irrisoria, che non raggiunge nemmeno lo 0.5% dei 5102 candidati risultati idonei, non può e non deve ledere l’immagine e la trasparenza di chi il concorso lo ha svolto in modo regolare e con enormi sacrifici, puntando solo ed esclusivamente sulle proprie forze e possibilità.

Pertanto, diffidiamo da qualsiasi congettura o parole ingiuriose nei confronti dei candidati onesti, riservandoci di intervenire in sede legale per la censura e la sanzione delle stesse. Auspichiamo inoltre che oltre al corso doveroso della Giustizia, vengano espulsi i disonesti e reso il giusto merito agli Onesti, con lo scorrimento fino ad esaurimento della nostra graduatoria.

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